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Corpo: Emergenza ed Immaginario

Amore e Psiche. Omaggio a Canova. Opera pittorica di Graziano Bassan

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Jacques Lecoq e il Teatro del Gesto

Lavorare perchè il corpo agisca al limite delle sue possibilità tra emergenza ed immaginario

Fondatore della “Scuola Internazionale di Teatro Jacques Lecoq” a Parigi, quest’ ultimo fu un artista, un creatore, un ricercatore; un uomo che, da più di mezzo secolo, ha lavorato fuori da ogni moda e da ogni compromesso. E’ oggi un maestro incontestato nel campo della pedagogia teatrale. Propone lo sguardo di un uomo di precisione, ma anche quello di un poeta per il quale ogni certezza ha una parte d’instabilità e di dubbio. Trasmette l’esperienza vivente di un artista che ha cercato di scoprire nelle leggi universali del movimento, dello spazio, del gioco e della forma, i mezzi necessari al creatore per trasporre la realtà in un linguaggio personale.

Numerosi artisti e compagnie rivendicano oggi di far parte della sua scuola e si appoggiano sul suo insegnamento. Tuttavia, si può constatare che dei frammenti del suo lavoro vengono spesso usati fuori dal loro contesto diventando così un metodo in più di “training di attore”. Sarebbe dimenticare che il senso profondo di questa pedagogia della creazione fosse direttamente legato al percorso che essa propone nella durata e all’impegno che richiede quanto all’artista che all’essere umano. Si tratta di una pedagogia che nasce dalla vita stessa e che dà una possibilità al teatro di rimanere vivente lontano dai modelli o dalle tecniche sclerosi.

Prendendo il movimento ed il gesto come base di lavoro e come ancoraggio essenziale nella formazione dell’attore, essa propone tuttavia un apprendimento del mestiere di attore (e di essere umano) di pieno diritto e la ridefinizione di un mimo drammatico che tocca al ritmo stesso del vivente e che precede la parola: percepire le leggi che organizzano la vita, da dove nascono le leggi di gioco del teatro, a partire da un’osservazione della vita quotidiana e della natura.

E’ per il nostro corpo, che prendiamo a conoscenza del mondo che ci circonda, mimandolo. Della riproposta del gioco alla mimodinamica e alla geodrammatica, l’originalità di questa pratica risiede in questa scoperta dal corpo ” che mima ” degli ancoraggi profondi del gesto e delle azioni umane. Risalendo nei grandi territori drammatici (Tragedia antica, Commedia dell’arte, pantomima, melodramma…), Lecoq va in cerca di quello che si recita di essenziale nell’essere umano. Ogni alunno ed artista, che fa la scommessa di questo impegno, naviga a proprio “rischio e sorpresa” e forgia la sua personalità di creatore.

“Il teatro e la creazione sono affari di esperienza vissuta, di trasmissione orale e di durata. Non è facile dire con delle parole ciò che l’esperienza fa toccare con mano in modo vivente”

“Insegnare, è aiutare il gioco a svilupparsi, dal ripetersi del gioco della vita al più vicino della sua espressione, fino ad altri giochi tendendo alla creazione, verso una trasposizione, una trascendenza, che fa vivere l’invisibile delle cose e degli esseri, e fa entrare il teatro in poesia”

“Insegnare, è aiutare l’altro a svilupparsi essendo sufficientemente disponibile fisicamente e mentalmente, per lasciargli aprire il suo spazio”.

 

Valentina Vano
Danzaterapista, Milano, MI, Italy
w: www.metodomariafux.com | @: danzaterapia@ymail.com|
t: (+39) 339 4805 033

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